…e zero vetrine rotte, zero negozi bruciati.
Un trenino rotto.
Mai sfasciare un trenino ad un bambino capriccioso a cui pure l’aereo si è guastato.
…e zero vetrine rotte, zero negozi bruciati.
Un trenino rotto.
Mai sfasciare un trenino ad un bambino capriccioso a cui pure l’aereo si è guastato.
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Come volevasi:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/13/procura-contro-la-giustizia-sportiva-ha-danneggiato.html
Apparenza: bufala.
Mi ero dimentecatto proprio.
http://it.youtube.com/watch?v=LUItACXfyT4&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=B1H56gmTX00&feature=related
“tutto è dimostrabile
soprattutto il contrario
con un’abile manipolazione
dello scenario”.
Battisti – Panella (1988)
http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=29573
Si è scomodato anche Travaglio, se n’è accorto pure lui del bufalone.
Beh, visto che mi risulta presente in tivvù insieme a quell’altro lì, perchè non spende due paroline in diretta video?
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/?r=85820
“La verità viene sempre a palla”
http://pub49.bravenet.com/forum/4149366795/fetch/895748/
Viaggia con 500mila euro di danni a bordo. Ma dov´è? Introvabile il treno che gli ultras del Napoli avrebbero distrutto. Dal 31 agosto, giorno di Roma-Napoli, i vagoni dell´Intercity Plus “Modigliani” sono inafferrabili. Come la verità di quella domenica. È l´ultimo mistero di una già nebulosa ricostruzione: per ora, pagano il Napoli e i suoi tifosi, penalizzati dalla chiusura delle curve per tre gare interne. Ma la vicenda promette un finale diverso: indaga la Procura di Napoli. L´inchiesta può dimostrare che i disordini furono enfatizzati, magari per coprire errori e responsabilità.
Il dirigente della Digos Antonio Sbordone ha consegnato una informativa al pm Antonello Ardituro. Una relazione accurata, con foto e riscontri. Il magistrato, specialista di camorra e ordine pubblico, ha subito derubricato l´ipotesi di reato: da “devastazioni” al più lieve “danneggiamenti”. Rintracciato dalla polizia il ferroviere “aggredito e ferito”. Neanche un graffio. La Scientifica, diretta da Fabiola Mangoni, doveva esaminare il treno danneggiato. Impossibile. Solo quattro vagoni sarebbero a Napoli, gli altri in viaggio. Sono più veloci gli inventari che i treni. Il 31 agosto, i tg del pomeriggio riferivano già la stima dei danni: 500mila euro. Gli Ultras, in un reportage di “Repubblica” nel covo di via Venezia, promettono di risarcire con una colletta l´azienda. Neanche loro hanno più visto il treno. “Girano solo tre foto, sempre le stesse”. Possibile che sia tornato a viaggiare un treno devastato per 500mila euro? Se lo chiede anche la Procura. Il conto di solito va allo Stato. Pagano i contribuenti.
“Si indaga ad ampio raggio”, osserva il procuratore capo, Giovandomenico Lepore. Sembra sorpreso, però. “Il treno è partito a mezzogiorno, con ampio ritardo. I tifosi aspettavano dalle 7. Qualcuno avrà perso la pazienza, comprensibile. E i benpensanti, vista la bolgia, sono scesi. Finora però non risulta un disegno criminoso della camorra. Molti camorristi sono tifosi. Difficile però cogliere nell´insofferenza di quella domenica un piano preordinato. Comunque, indaghiamo su tutto”. Chiusura prudente, ma svanisce nelle equilibrate parole di Lepore l´ombra dei clan. Roberto Maroni ha invece rimarcato la presenza di 27 affiliati e 800 pregiudicati tra i tremila tifosi. Si sa c´erano tanti tifosi con precedenti penali. Ma nessuno sa che cosa abbiano davvero combinato. A Napoli niente, così sembra. Le spranghe viste in tv a Roma Termini erano asticelle delle bandiere. Di plastica. I primi resoconti dei tg hanno creato un clima di forte suggestione. Si riflette nei rapporti al giudice sportivo Tosel su quanto sarebbe accaduto allo stadio. Gli inviati federali all´Olimpico erano Carmine Rossi, funzionario civile dello Stato, e uno 007 per hobby. Un chirurgo. L´omonimia ha fatto pensare che fosse un ufficiale della Finanza, Francesco Mattana. È invece Claudio Mattana, 53 anni, nato a Vittorio Veneto, parente di Antonio Gava. Lavora al “Gemelli” di Roma, reparto Decimo L. con brillante curriculum: specializzato a Napoli alla scuola di Zannini, 2500 interventi a retto e colon negli ultimi 23 anni. Ma di camorra e ordine pubblico sente parlare solo in tv. Mattana e Rossi hanno ispirato prima Tosel, poi la Corte federale. Descrivono steward e carabinieri “leggermente feriti”, petardi esplosi senza chiarire le traiettorie. È qui che il Napoli poteva attenuare la sentenza sportiva. Una “indagine difensiva” di bravi penalisti poteva dimostrare l´eventuale labilità dei rapporti. Ingigantire i dubbi. Il bolognese Mattia Grassani, avvocato dello sport, si è aggrappato ad un presunto “errore nella sentenza”. Ma ha tentato di ridimensionare le accuse? Ha puntato sul diritto e non sul merito. Il Napoli paga un´atmosfera, non “gravi atti di violenza”. Ma ora è troppo tardi, peccato.
Da:
http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=29318
Maghi nel manipolare, maghi nel far sparire.
Chiudeteci anche i distinti, tanto Napoli vince uguale.
Non è la prima volta che sparisce, ‘sto intercity.
Ricordo che il 16 giugno, arrivato in stazione, me lo levarono da sotto al culo, per farmi viaggiare prima classe in piedi su AV e pagare 3 euri in più (oltre alla differenza di costo tra i 2 treni) perchè avevo cambiato biglietto (di mia famosa volontà).
Ma questa è storia che ho già raccontato, un po’ più su, tra una chiacchiera e l’altra sulla più clamorosa impostura mediatica creata contro il “tifoso napoletano”, chiaramente premeditata sin dal giorno dei sorteggi del calendario di serie A (nel senso: premeditata *prima* che uscisse sul display Roma – Napoli), una roba da fare di Igor Marini un dilettante della calunnia.
Voglio ringraziare quissù, anche se lui non mi sa, Antonio Corbo, uno dei pochissimi giornalisti con la “g” meritata e con la voglia di ripristinare un minimo di verità e di dignità in materia:
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/Il-giallo-dellIntercity-sparito-indagini-sui-danni-a-Trenitalia/1512384
Per quanto riguarda i trenitalici, la cui moralità (questa è cosa ben nota, anche se non lo dice studioaperto urlando “violenzaaaa” “devastazioneeee” “napoletano ai roghiiiii” “federalismo-federalismoooo”) è una tacca sotto quella degli scippatori della galleria umberto.
Con la differenza che io, all’epoca, non chiesi 500 miliardimila di danni per il disservizio.
Se ho detto falsità portatemi a tribunalia, io intanto vi mostro il biglietto del treno, così tanto perchè possiate ficcarvelo in testa.
E ancora, e ancora, e ancora!
Stanno uscendo come i funghi, come gli antifascisti dopo l’8 settembre (o i fascisti dopo le elezioni 2008, facci un poco lei signor fantoccio alitalie fallite napoli ripulite e mo’ aggiu capite che intendevate con “ripulire nabboli”. Bucchinatevi)
http://viaggiaintreno.blogspot.com/2008/09/in-viagggio-con-i-tifosi.html
dieterfrange vulter primen leviantenitas
Trad: L’avevo già scritto io con metodo riflessivo e deduttivo, ma essendo una testimonianza diretta, meglio ancora. E citando Battisti/Panella – con perfetta circolarità di tutti gli ultimi post – ricordo che “la verità viene sempre a palla”.
http://sport.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=1705
Per chi è scettico e conosce la lingua e non si fida:
http://derstandard.at/?url=/?id=1220457342474
Ennesimo ed inqualificabile episodio di teppismo da parte di un tifoso del Napoli. Stamane, all’esterno dell’agenzia “AzzurroService”, il Vecchioleviatano ha dato fuoco all’estremità di una sigaretta chesterfield. Le immagini del brutale ed intimidatorio gesto di violenza sono state riprese dalla telecamera esterna del banco di Napoli adiacente all’agenzia. In esse, si vede distintamente il famigerato criminale accostarsi ad un inerme cittadino, forse un ferroviere che passava lì per caso cercando di vendere posti in piedi di prima classe di intercity, e chiedere con malcelato desiderio omicida: “Scusi, gentilmente mi fa accendere”?
Immediata la presa di posizione del sindacato delle ferrovie, della polfer, della digos, del ministro dell’interno, del consiglio di amministrazione di trenitalia, del consiglio di amministrazione di banconapolisanpaoloimi, del sindacato rai usigrai, del portavoce della federazione nazionale della stampa, dei direttori di reti e telegiornali e cinegiornali, del ministro della difesa, del ministro delle attività produttive, della federazione tabacchi, e della vecchietta del terzo piano che ha assistito alla scena imperterrita e traumatizzata: “Non permetteremo che lo stato subisca questo affronto da parte di una frangia ostile al vivere civile, che continua a percorrere impunita le strade della vita credendo di potersi comportare come crede. Le regole esistono per tutti e vanno rispettate da chiunque, pregiudicato o meno che sia. Che il fumo uccida è cosa ben nota, e dunque nei riguardi del criminale, già identificato dalle forze dell’ordine, verranno presi dei provvedimenti di inusitata giustizia. Sconfiggeremo la violenza negli stadi”.
Secondo fonti informate, al Vecchioleviatano verrà comminata una sanzione da parte del giudice sportivo, che prevede l’acquisto e l’accensione di una sigaretta solamente dopo aver mostrato un documento di identità, mentre a tutti i tifosi del Napoli verrà applicato un provvedimento di divieto di entrare in un tabaccaio sull’intero territorio nazionale, a meno che non si debbano comprare fazzolettini di carta o si debba effettuare una rapina. Nel qual caso è previsto l’obbligo di passamontagna e di pistola finta.
Staremo a vedere.
(Nella foto Ansia – il bottino del colpaccio mattutino)
Sign for NO ALLA CHIUSURA DEL SAN PAOLO
…il resto è qui, ai commenti 2 e 3:
http://vecchioleviatano.splinder.com/post/17684079#comment