Adriano


 


Adriano stancamente sorride


occhio a illuminare, smarrito, impaurito


ha visto crescere un muro di silenzio


e nelle orecchie la calca e le Memorie.


Il punto fisso inchiodato al pavimento


si riflette nell’acciaio del cielo ostacolato


quando il ricordo della musica e del tempo


gli muovono dolore eterno e grato.


Il corpo si consuma lentamente


di una stanchezza che va oltre le sue membra


come a staccarsi da una singola traiettoria


per compararsi con lo spirito del mondo.


Il suo pensiero osserva sbigottito


tutto il clamore sotto un’altra prospettiva


la vita libera e indifesa si rifiuta


di confessare la sua propria autonomia.


E quindi scrive, e il senso è manifesto


quando Parola si trasforma sul suo sguardo


e il movimento circolare degli affanni


per un incanto di un istante si sospende.


Nel tempo della mia vita mortale


altri Maestri si pararon sul cammino


non furon nelle sedi stabilite


e l’immaginazione rende omaggio


per la miseria di due lacrime da solo.


Forzarono le sbarre di falsi sentimenti


false visioni stupide ossessioni


imperativi illogici e integrati


per dare un prezzo ad ogni commozione.


Invece tu tra spigoli quadrati


osasti rievocare quel Sileno


che prese tra gli affetti il suo bicchiere


perché è la Legge che qualifica da sempre


un buon viatico di stanca convivenza.


Adesso quanti possono avvertire


Il tuo evidente monito esemplare?


Io resto qui da naufrago indolente


comunico a fatica ma vedo ancora il mare


rinchiudo le prigioni del mio stomaco


senza magnificare l’analoga condanna.


E c’è vergogna, e c’è disperazione


e un lampo di speranza non si vede


preferirei servire il tuo candore


preferirei insegnare il tuo rispetto.


Ma non si può sporcare di parole


il sogno indifferente che ti assilla


la vita curva con rapida impazienza


e sono certi giorni a non finire mai.


E tu lo sai, scolpito in una mano


Io lo imparai, riflesso in uno specchio


Siamo lontani, non ci vedremo mai


Ti porterò sul mare ti mostrerò il suo odore


Ci avvolgerà il silenzio, dolcissimo Adriano.