Non avrei dovuto farlo perchè sarebbe stato impensabile trovare il modo.
 
Ho continuato a sognare le strade di Praga ogni notte nel mio letto, dal giorno che scesi dal cielo.
A sfinirmi di dubbi per dare un labirintico senso al fatto che in quel posto ci sono nuvole così speciali, tanto speciali da farmi sentire a Casa.
Così, ho continuato a leggere il cammino delle parole di Kafka ed ho trovato conferma a ciò che intuii 7 anni fa, che se voglio capire perchè è impossibile capire il proprio magnifico dolore bisogna leggere Kafka;
eppure, non potrai mai illuderti di aver capito Kafka se non sei mai stato a Praga.
 
Impensabile trovare il modo perchè impossibile scegliere la musica.
 
Poi è successo che nel solo giorno in cui avrei potuto essere ovunque, a Palinuro o a Salerno o a Raito, o a Quarto, o a Pozzuoli o in mezzo a 60.000 persone, comunque non a casa e non da solo, in un'ora di circostanze casuali tutto si è capovolto e son rimasto solo a casa, inverosimile.
 
Ed è successa un'altra cosa assurda: che chi cerca non trova, ma chi non cerca viene trovato.
Sai chi l'ha scritto: e proprio quella musica mi ha trovato.
E allora ho dovuto farlo: perchè quando penso di sognare Praga, quella è la musica che mi contorce dentro.
E poi ho anche capito il perchè di quella stranezza: perchè anche le nuvole, a Praga, hanno l'anima.
 
L'anima dell'Amore che sento per Te.